27.6.07

Stičeboris _ Art on fire

24 jugno 2007 / ore 18.30
a cura di Monica Faccio
alla performance che chiuderà Stičeboris
la mostra di arte contemporanea a Pavia di Udine




La performance, ideata da Emanuela Biancuzzi e Anna Pontel, vedrà la partecipazione di tutti gli artisti e gli organizzatori di Sticeboris. In questa occasione verrà esposta l'oper/azione di Anna Pontel completa (tutte le Ortovesti).
Il sonoro originale che accompagnerà la performance è composto da Karmafuzion con la collaborazione di Michele Pegan.

La mostra: Sticeboris vuole stuzzicare con la vitalità dell'arte e della creatività la laboriosa provincia friulana. Undici artisti si confrontano con la natura e la storia, il fare arte nella società e nella propria comunità.
Gli artisti: Bibi Agosto, Stefano Battistuta, Emanuela Biancuzzi, Ivan Crico, Walter Criscuoli, Piero di Biase, Thomas Marcuzzi, Elisabetta Novello, Mauro Pistocco, Anna Pontel, Massimo Toniutti.
Curatore e organizzazione: direzione artistica e testi critici a cura di Monica Faccio, coordinamento e organizzazione tecnica Etrarte: Elena Tammaro, Gloria Deganutti, Raffaella Garzitto.
Spazi espositivi: Pavia di Udine (UD), Villa Porcia-Beretta, Villa Lovaria, Casabella
Orari di apertura: dal 8 al 24 giugno 2007; con apertura nei giorni di venerdì, sabato e domenica dalle ore18 alle ore 22.
Eventi: Performance di chiusura domenica 24 ore 18.30 con la partecipazione di Karmafuzion
Per ulteriori informazioni: www.sticeboris.com , info@sticeboris.com ,
Patrocinio e sponsor: Comune di Pavia di Udine, Mobili Casabella, Banca Popolare di Cividale (Lauzacco), Unipol (Cervignano), Coop (Buttrio), agriturismo La Fattoria (Pavia), Associazione Orca

ZURICH HB > MILANO CENTRALE


ISR

Centro Culturale Svizzero di Milano

Via del Vecchio Politecnico 3
last date June 28 2007

Zurih HB > Milano Centrale





GOOD 50X70 _ Triennale di Milano / Italy


Good 50×70 is a contest open to student and creatives (graphic designers, art directors, copywriters, photographers, etc.). The contest is focused around five big social issues: aids, environmental damage, human rights violation, underdevelopment and war.

www.good50x70.org








For each of this issues Amnesty, Amref, Emergency, Greenpeace, Lila, our endorsing charities, created a brief for the contestants to answer by designing a poster.

Our jury will shortlist 30 finalists for each category and from them 10 posters will be selected as “Good 50×70.” One poster from all the categories will be selected
as Grand Winner of the contest. All the finalists posters will be gathered in an exhibition. The same artwork will be also collated in a catalogue. The aim of the contest is to raise public awareness particularly amongst people inside the communication industry,and the relevance and importance of social communication.

22.6.07

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1.6.07

Stičeboris _ Art on fire

08 jugno 2007 / ore 18.00
a cura di Monica Faccio
inaugurazione della mostra Stičeboris P.arte seconda
arte contemporanea nelle ville di Pavia di Udine





"Non è qua giuso ogni vapore spento" era il motto dell'accademia degli Sventati, un gruppo di nobili Udinesi che nel Seicento si ritrovarono per dedicarsi agli "studi ameni", cioè all'arte, alla letteratura e alla poesia. Le ville di campagna ospitavano a quell'epoca cenacoli culturali e letterari, costituivano uno scenario bucolico ideale, lontano dai traffici e dai commerci frenetici della città.

Sticeboris vuole appunto stuzzicare con la vitalità dell'arte e della creatività la laboriosa provincia friulana. Dimostrare che "non è qua giuso ogni vapore spento", tentare di portare nuovamente artisti e poeti in campagna, tra alberi secolari, giardini e orizzonti fatti di campi a perdita d'occhio.

L'arte contemporanea non è solo quella che si trova nelle grandi metropoli, consacrata in asettici contenitori di oggetti. A Sticeboris non interessa rincorrere le mode frenetiche che s'intercalano nella civiltà e nell'immaginario delle merci. Gli undici artisti presenti in questa rassegna si confrontano con la natura e la storia, il fare arte nella società e nella propria comunità. Questa vuole essere l'occasione per un dialogo onesto, aperto, sincero, tra gli artisti, i loro "mondi" e gli spazi storici che li ospiteranno: Villa Porcia-Beretta, Villa Lovaria, i giardini, le serre, le corti e soprattutto il territorio di Pavia di Udine.

Nei progetti e processi creativi verrà chiesta la collaborazione degli abitanti, che scriveranno frasi e immagini suggestive da raccogliere in una "poesia del paese", assemblata (o "arrangiata") da Ivan Crico. Anna Pontel lavorerà pazientemente nei giorni della mostra, alla creazione di una collezione di moda-scultura, ispirata dalle forme dell'abbigliamento spontaneo di coltivatori di orti e giardini. L'artista sarà presente anche con con un'installazione presso la sede di Casabella. Nella sala che fece da cucina a Maria Zef (film di Vittorio Cottafavi), vedremo la pittura accesa e onirica di Stefano Battistuta assieme ai mondi fantastici e delicati disegnati da Thomas Marcuzzi. Sempre a Villa Porcia un video di Mauro Pistocco. Le cicatrici della storia ritorneranno come segni del presente negli interventi di Piero di Biase (nell'installazione Boomroom) e di Elisabetta Novello, con la sua poesia della memoria, della cancellazione e dell'essenza evanescente. Le storie individuali, forse più eroiche e tenere, sicuramente più realistiche di quelle famose o catodiche, interessano principalmente i lavori di Bibi Agosto (video) e di Emanuela Biancuzzi, unica artista residente nel paese, che racconterà, a modo suo, le persone che "fanno" il paese. Ancora ritratti ma sfuggenti e suggestivi quelli di Walter Criscuoli, figure mosse dai vividi colori non mostrano tratti esteriori quanto piuttosto evocano una sorta di energia, l'aurea vitale che sprigionano. A cucire assieme storia personale e collettiva l'installazione sonora di Massimo Toniutti, un'opera di sartoria sonora attorno al secolare platano di Villa Lovaria, monumento naturale e centro ideale del paese.
Alla chiusura della mostra, domenica 24, tutti gli artisti e gli organizzatori prenderanno parte ad una performance progettata a quattro mani da Emanuela Biancuzzi e Anna Pontel.

La mostra: Sticeboris vuole stuzzicare con la vitalità dell'arte e della creatività la laboriosa provincia friulana. Undici artisti si confrontano con la natura e la storia, il fare arte nella società e nella propria comunità.
Gli artisti: Bibi Agosto, Stefano Battistuta, Emanuela Biancuzzi, Ivan Crico, Walter Criscuoli, Piero di Biase, Thomas Marcuzzi, Elisabetta Novello, Mauro Pistocco, Anna Pontel, Massimo Toniutti.
Curatore e organizzazione: direzione artistica e testi critici a cura di Monica Faccio, coordinamento e organizzazione tecnica Etrarte: Elena Tammaro, Gloria Deganutti, Raffaella Garzitto.
Spazi espositivi: Pavia di Udine (UD), Villa Porcia-Beretta, Villa Lovaria, Casabella
Orari di apertura: dal 8 al 24 giugno 2007; con apertura nei giorni di venerdì, sabato e domenica dalle ore18 alle ore 22.
Eventi: Performance di chiusura domenica 24 ore 18.30 con la partecipazione di Karmafuzion
Per ulteriori informazioni: www.sticeboris.com , info@sticeboris.com ,
Patrocinio e sponsor: Comune di Pavia di Udine, Mobili Casabella, Banca Popolare di Cividale (Lauzacco), Unipol (Cervignano), Coop (Buttrio), agriturismo La Fattoria (Pavia), Associazione Orca

29.5.07

WHEN THE WORLD FALLS - Iran, July 2005


Iran 2005. Execution of two teenagers accused of homosexual acts.
Homan Los Angeles condemns the execution of two teenagers accused of homosexual acts by officials of the Islamic Republic in the northeastern city of Mashhad. On July 19, 2005, authorities executed the accused in the Taliban fashion of public hanging.




Iran 2005. Impiccagione di due adolescenti accusati di omosessualità.
Impiccati pubblicamente perché omosessuali. Condannati a morte con l'accusa di sodomia, rapine e disturbo della quiete pubblica dopo 14 mesi di prigione e 228 frustate. E' accaduto in Iran, lo scorso 19 luglio, a due giovani di 18 e "meno di 18" anni, nella piazza Edalat (della Giustizia) di Mashad, città santa sciita nel nord-est dell'Iran.
[...] il verdetto, emesso dalla corte 19, è stato confermato dalla Corte Suprema iraniana - come tutte le sentenze capitali - in risposta all'appello presentato dalla difesa dopo il processo di primo grado. (Repubblica)

26.5.07

I WANNA LOOK _ Luigi Ciccaglione

Luigi l'ho incontrato così come lui fotografa: guardando in giro.
Con disinvoltura si occupa di tante cose, tutte che cercano di dare voce a qualcosa. Fotografia, danza contemporanea. O lui in prima persona o per altri, lo trovi sempre impegnato in qualcosa. Mi piace questa semplicità, mi piace questa voglia di fare. Sì... mi piace.

www.myspace.com/lulonthenet

Due parole su di lui per descrivere come e cosa fotografa le dice Valentina qui sotto ma soprattutto meriterebbe di essere visto e conosciuto.



























































































Luigi Ciccaglione porta avanti una ricerca fotografica molto affascinante, proprio perché complessa sia dal punto di vista tecnico che artistico-creativo, quella dello still life.
La sperimentazione delle luci, che sapientemente bilancia con le ombre, e lo sviluppo di una sensibilità particolare nei confronti di ciò che naturalmente è morto, sono caratteristiche delle sue fotografie.
I soggetti delle sue foto, intesi come mera forma, come struttura a sua disposizione, sono inseriti in un contesto - lo sfondo - che, pur essendo coerente, è di per se invadente.
Anche le sue foto “paesaggistiche”, realizzate su un'isola di cui non preferisce rivelare il nome, risentono di questo impulso verso una ricerca compositiva, del bello e dell’armonia delle forme. È la ricerca di una purezza ultra materica che naturalmente non appartiene alle forme artificiali.

A questo tipo di ricerca se ne affianca un’altra, quella di tipo documentativa e di denuncia, come le due foto dell'installazione dell’artista tedesco Ha Shult, in Piazza del Popolo a Roma e quella della bandiera dell’Italia strappata ed intrappolata fra i rami di una albero, quest’ultima intrisa fortemente di ascendenze ideologiche.
Il gesto fotografico di Luigi Ciccaglione è un documentare con occhio attento ma anche un denunciare una condizione sociale di disturbo.

Valentina Fanfera
24 maggio 2007